Lo sport è molto importante, soprattutto per i ragazzi, non solo per allenare il corpo, ma anche come momento di svago e socialità. Come continuare a fare sport in lockdown, in tempo di pandemia? Scopriamolo insieme.
Perché lo sport è importante
La pandemia, con i suoi periodi di quarantena tanto prolungati, ha sicuramente diminuito le nostre possibilità di svolgere attività fisica. Ore e ore passate in casa, fermi sul divano o seduti a lavorare e studiare alla scrivania, rischiano di farci dimenticare l’importanza dello sport sia per gli adulti che per i più piccoli.
Soprattutto per i giovani, la mancanza di movimento può essere dannosa, non solo a livello fisico, ma anche psichico. Lo sport, infatti, è sempre stato considerato, oltre che come un’attività utile per allenare il proprio corpo, anche come un momento di svago e socialità. Per i ragazzi, lo sport è fondamentale, per stringere nuove amicizie e comprendere le dinamiche di squadra; aiuta a diminuire lo stress. Inoltre fare sport aumenta la capacità di concentrazione e migliora la sicurezza di sé e la consapevolezza delle proprie capacità.
Cos’è cambiato nello sport con l’arrivo della pandemia
Il bisogno di ritornare a praticare attività motoria, risponde, soprattutto, al desiderio di ritornare alla normalità. Ma i giovani non devono pensare che la pandemia abbia precluso qualsiasi possibilità di continuare a praticare sport: le palestre e i centri sportivi sono chiusi, si deve rimanere nei pressi della propria abitazione e non ci si può allenare con i propri compagni di squadra, ma le opportunità per riprendere a svolgere un po’ di sano movimento, divertendosi, sono ancora numerose.
Occorre trovare dei compromessi: mantenere il distanziamento; evitare di creare assembramenti; lavarsi spesso le mani e, se si è all’aperto, tenere la mascherina sopra naso e bocca. Sono piccoli accorgimenti che, se seguiti, possono però consentire ai ragazzi di svolgere attività fisica insieme ai loro fratelli e ai loro genitori.
Attività fisica in lockdown con i ragazzi: cosa si può fare
Iniziamo dal suggerimento più semplice, destinato però soltanto ai più fortunati: se avete un giardino o uno spazio condominiale, che può permettere ai ragazzi di stare all’aperto, ci si può sbizzarrire con diversi giochi, in autonomia o in gruppo. Provate a proporre di giocare a palla, di saltare la corda, di giocare a campana o a rubabandiera (in vista della stagione più calda, provate a dare uno sguardo a questo sito per ulteriori idee di attività all’aperto).
L’importante, soprattutto se si sta giocando in uno spazio condiviso con altre persone che non appartengono al proprio nucleo famigliare, è mantenere sempre la distanza di sicurezza e stabilire dei turni di gioco, in modo tale che non si creino assembramenti.
Per i meno fortunati, si può optare per fare un po’ di sport sui propri balconi o terrazzi, per mantenere il contatto con il mondo esterno. Ma c’è anche chi non ha nemmeno questa possibilità. E allora, cosa fare per aiutare i ragazzi a fare un po’ di movimento in casa?
Molte palestre e scuole sportive si sono organizzate, per offrire video-lezioni con alcuni allievi, per permettere a chi è a casa di continuare il proprio allenamento: un metodo semplice e divertente, per stimolare i ragazzi a continuare la loro attività sportiva.
Alcuni siti propongono allenamenti di gruppo, tra genitori e figli: l’esperienza diventa, così, non solo un momento di benessere per il corpo, ma anche un momento di condivisione del tempo e dello spazio, con la propria famiglia. Questo esercizio è utile, non solo perché ci fa divertire, ma anche perchè ci permette anche di staccare la spina e concentrarci sui ragazzi, liberando la mente da tutte le nostre preoccupazioni.
Anche in questo caso, è necessario seguire alcune semplici regole: arieggiare l’ambiente e igienizzarsi spesso le mani. Armatevi di tappetini, corde per saltare e fasce elastiche: potete trovare alcune idee utili qui.
Fare sport è anche comunicare
Comunicare con i ragazzi è molto importante: bisogna far loro capire che questo periodo di pandemia non è tempo sprecato. La quarantena può servire per sperimentare cose nuove che magari, prima, non si è mai avuto il tempo di fare. Occorre accompagnarli piano piano nella ripresa (o nel proseguimento) dell’attività motoria, senza mai costringerli. Lo sport deve essere un piacere e non deve creare mai alcun senso di ansia.
Se i ragazzi non si sentono a proprio agio nel praticare sport all’aperto, perché esposti a un possibile contatto con gli altri, provate a suggerire di svolgere la loro attività sportiva in casa, attraverso i consigli che vi abbiamo dato. L’importante è che, nel rispetto delle regole, i giovani non smettano di fare movimento.
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