I social media sono ottimi per divertirsi, ma anche per imparare. Scopriamo in che modo, attraverso un elenco di app e canali con finalità didattiche, adatti per bambini e adolescenti. 

Risorse didattiche in rete: cercatele sui social media. A differenza delle lezioni frontali, i contenuti offerti dai social permettono ai ragazzi di utilizzare i loro dispositivi elettronici in maniera consapevole e creativa; favoriscono una maggiore socializzazione e costruiscono una rete più densa di relazioni e di collaborazioni tra i ragazzi, al di fuori della classe di scuola.

In un periodo difficile come quello in cui stiamo vivendo, i social media possono rivelarsi strumenti efficaci per combattere il senso di solitudine e di alienazione che la didattica a distanza rischia di creare. In questo senso, ampliare il contesto di apprendimento risulta un espediente davvero utile (se non, addirittura, essenziale) che permette una maggiore apertura al mondo esterno.

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Siamo andati alla ricerca dei canali e dei profili social più interessanti con finalità educative.

Iniziamo con l’app più in voga del momento: TikTok

Con oltre 3,6 miliardi di visualizzazioni, l’hashtag #ImparaconTikTok permette di visualizzare tutti i contenuti educativi sulla piattaforma di questo social media. Si possono trovare vere e proprie video-lezioni e corsi utili per imparare diverse discipline, dalla scienza alle lingue straniere, fino alla cucina.

Vi segnaliamo, in particolare, questi profili: befric, nei suoi video, spiega tutti i trucchi per creare delle fotografie artistiche. Diego Fusina è un pozzo di curiosità strane e divertenti, così come I Pirati, un simpaticissimo profilo per imparare divertendosi; se volete che i vostri bambini imparino l’inglese, invece, vi consigliamo le lezioni di Normasteaching, ricche di esempi per imparare a pronunciare correttamente anche i vocaboli più difficili. E ancora, Giovanni Arena porta virtualmente alla scoperta dei luoghi più avventurosi del pianeta; lo scienziato Marco Martinelli parla di scienza; Cooker Girl può diventare, se lo volete, la perfetta fonte d’ispirazione per creare sfiziose ricette

Ci sono davvero tantissimi profili collegati a #ImparaconTikTok: provate a scoprirli tutti!

Passiamo a YouTube

Anche questo social media, come TikTok, è ricca di potenzialità in ambito educativo. YouTube Kids è stata fra le App di streaming più utilizzate, nei primi mesi di isolamento, e conta, al momento, 35 milioni di utenti settimanali, in 80 paesi. 

Il canale di Dario Bressanini ha più di 500mila iscritti: il suo pubblico preferito sono proprio i ragazzi, per i quali crea video di divulgazione scientifica accompagnati, a volte, da qualche esperimento di chimica innocuo che si può facilmente ripetere a casa, con l’aiuto delle famiglie. Nonostante YouTube sia utilizzato di più Oltreoceano – in Italia, i giovani preferiscono TikTok e Instagram –, possiamo trovare anche qui profili davvero interessanti che possono servire come supporto alle lezioni scolastiche tradizionali.

È il caso del canale di Elia Bombardelli che offre vere e proprie lezioni di matematica e fisica. Vi segnaliamo, ancora, il canale National Geographic Kids: ottimo per imparare l’inglese e per soddisfare un sacco di curiosità sull’ambiente e gli animali. Insomma, la disponibilità di contenuti su YouTube è vastissima e la lista di canali adatti a un pubblico giovane è davvero lunga: la natura coinvolgente dei video li rende un metodo efficace di apprendimento, che difficilmente rischia di annoiare. Date un’occhiata qui per avere più spunti sui canali da seguire.

E ora, parliamo di Instagram

Anche in questo social media, si possono trovare spunti e idee, per imparare divertendosi. sefacciocapisco è il profilo di due maestre della scuola dell’infanzia, che condividono idee da riproporre anche a casa, partendo dal presupposto che il bambino è in grado di imparare, se lasciato libero di fare e sperimentare.
labottegadellescoperte ha creato uno spazio a misura di bambino dove esplorare la luce e le ombre, la scoperta e la manipolazione; con travasi, pittura e lavagne luminose i piccoli da 2 e 5 anni possono costruire la loro esperienza di gioco. maestratralefiabe consiglia libri e albi illustrati per bambini di tutte le età, facendo una selezione davvero interessante tra le varie proposte dell’editoria per l’infanzia. E non dimentichiamoci del profilo della rivista Focus Junior: un vero must have da seguire. Anche qui, c’è da sbizzarrirsi!

Terminiamo con una chicca

Sapevi che esistono App di social media, create esclusivamente per i più piccoli? Proprio così. Per chi volesse sfruttare tutto quello che le piattaforme hanno da offrire, ma non se la sente di lasciare navigare i propri bambini su siti con contenuti anche per adulti, ci sono alcune App di social media, ideate a uso esclusivo dei più piccoli.

Puoi scoprire maggiori informazioni consultando questa pagina, noi ci limitiamo a nominarle:

  • per i bambini dai 6 ai 10 anni, ci sono Spotlite; PlayKids Talk; GoBubble; KidzWorld e Grom Social.
  • Per i bambini da 11 a 13 anni, PopJam è quel che fa per loro. Moderatori di contenuti, filtri e attività di monitoraggio delle attività dei ragazzi, sono gli elementi principali che non mancano mai in queste app.

All’interno di questi ambienti digitali ad alto tasso di protezione, i ragazzi possono imparare, esplorare, interagire con altri loro coetanei e comprendere il valore di una community. 

Foto copertina creata da freepik