Caldo torrido, scuola lontana e giornate immense spalancate davanti a sé: tutti ricordiamo come si vive un estate da bambini, anche se difficilmente le estati dei pre-Millennial sono paragonabili a quelle odierne. Per chi vuole ovviare alla carenza di stimoli estiva e offrire un sano divertimento ai bambini, ecco 5 consigli semplici, ma validissimi, per un’ estate a misura di bambino.

1. Favorire creatività e curiosità

Come prima cosa, per favore la creatività, occorre predisporre un ambiente ricco di stimoli, semplici e naturali, dove il bambino può dare il via alla propria fantasia. In un ambiente stimolante, infatti, è più facile che il bambino attivi la sua curiosità, che gli venga voglia di conoscere cose nuove, di mettersi in gioco e di sperimentare.

Come favorire la creatività nei pargoli? Ridando vita a oggetti vecchi e in disuso, inventando spettacoli con canzoncine e scenette da recitare, dipingendo all’aperto, senza aver paura di sporcarsi, ecc.
Si può stimolare la fantasia anche in cucina (sempre sotto la vostra supervisione), spiegando ai bambini i vari passaggi, così imparano qualcosa divertendosi. Le idee sono infinite.

Un altro suggerimento, per un’estate a misura di bambino, è quello di iniziare insieme a raccogliere e collezionare fiori e foglie, corredate magari di spiegazioni, informazioni scientifiche e storiche.
I bambini sono molto curiosi, per cui, offrire loro la possibilità di fare esperienze in contesti nuovi, al di là del quotidiano, è molto importante.

2. Non trascurare l’attività fisica e mangiare bene

La tentazione più grande, quando l’afa incombe, è quella di piazzarsi sul divano, davanti alla TV e di fronte al condizionatore e trascorrere così la giornata. Ma un’estate a misura di bambino, non è fatta solo di divano e TV.

Non dimenticate, però, che i bambini stanno sviluppando la propria struttura ossea e muscolare, i riflessi, la coordinazione e la gestione della propriocezione. Perciò, è sempre importante proporre loro delle attività psicomotorie, che esulino dalla routine quotidiana, come ad esempio andare in bicicletta, arrampicarsi sui giochi pubblici, in montagna o sugli alberi, sollevare dei piccoli pesi.

Ovviamente, è sempre bene tenere un occhio su un’alimentazione sana e aiutare i bambini a mangiare correttamente quando fa caldo. E’ scontato a dirsi, ma ripeterlo non fa mail male: in estate, prediligete frutta e verdura in abbondanza, acqua e bevande non gassate, cibi ad alto contenuto di calcio e spuntini leggeri durante la giornata, come yogurt e frutta.

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3. Coltivare la socialità

Che i bambini sviluppino le capacità di socializzazione è, senza dubbio, molto importante. Un bambino guadagna molto, sia dall’interazione sociale con gli adulti, che dalle relazioni con bambini e ragazzi più grandi e più piccoli.  Esistono molti modi, per aiutare i bambini a migliorare o accrescere le loro competenze comunicative e relazionali.

Senza dimenticare i principi basilari della buona educazione e della gentilezza, è utile impegnare i bambini in attività di gruppo e sport. Se il bambino vive da solo con i genitori, portatelo al parco, in piscina o in luoghi nei quali possa differenziare le proprie relazioni sociali, come farebbe abitualmente ogni giorno a scuola.

In alternativa, organizzate giochi di gruppo nel giardino di casa vostra o al parco, invitando gli amici, i bambini del quartiere, cuginetti e così via. Arancia pong, battaglie con pistole ad acqua, gavettoni, partite al pallone… L’estate offre sempre un sacco di spunti per organizzare giochi divertenti, spendendo poco o nulla.
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4. Stimolare l’apprendimento e organizzare i compiti

Impigrirsi è normale, soprattutto in estate. Attenzione, però, a mantenere le capacità cognitive del vostro bambino sempre stimolate e allenate alla curiosità. Basta offrire un buon libro, guardare un film riflessivo o un documentario, insieme a un adulto. O anche coinvolgere il bambino nella risoluzione di problemi quotidiani, ad esempio cambiare insieme una lampadina, smontare un tubo, fare le pulizie domestiche, curare il cane o il gatto di famiglia e così via.

Se parliamo di un bambino in età scolare, gli spettri dei compiti e dello studio estivo incombono. Anche se la tentazione di un genitore è quella di organizzare il tempo minuziosamente, è meglio organizzare il metodo di studio e studiare insieme una pianificazione, che poi il bambino possa seguire.

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Magari, invitate dei compagni di classe, di modo che imparino ad autogestirsi. A fine del lavoro, è importante offrire un rinforzo positivo, come una merenda o un giro in piscina.
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5. Scegliere un luogo di vacanze su misura per loro

Un’estate a prova di bambino è anche una vacanza a prova di bambino. Per quanto possibile, coinvolgete i vostri bambini nella scelta della destinazione per le vacanze: questo li responsabilizzerà e, soprattutto, metterà d’accordo tutti.

Ovviamente, la scelta dovrà essere fatte tra due o tre location, che avete scelto e approvato voi genitori, prima di tutto. E’ importante organizzare vacanze con programmi adatti ai bambini: inutile organizzare tour de force in Europa, zaino in spalla, perchè i più piccoli non potranno starvi dietro. Meglio optare per qualcosa di gestibile, come andare con i nonni o con altre coppie di amici, anche loro con figli, in modo da darsi una mano e facendo sì che i bambini possano giocare tra di loro.

In alternativa, il nostro consiglio è di scegliere una struttura family friendly, con l’animazione per i bambini, che li faccia divertire e regali a mamma e papà qualche ora di relax.

Foto copertina di Jill Wellington da Pexels