Negli ultimi anni numerosi studi hanno valutato l’impatto dell’esperienza di outgoing learning in relazione al successivo ingresso nel mondo del lavoro degli studenti che hanno partecipato a questa tipologia di progetto. Si è riscontrato che nella maggior parte dei casi le possibilità di trovare lavoro e migliorare le prospettive di carriera aumentino sensibilmente in seguito a un periodo di studio all’estero. Esistono però altri vantaggi, anche relativi alla sfera sociale e umana, che si possono portare a casa da questo tipo di esperienza.
L'outgoing learning crea indipendenza
Chiunque abbia fatto un’esperienza di outgoing learning, magari nei primi anni di università, vi può assicurare che è un’esperienza che lo ha profondamente cambiato. Doversi misurare con una nuova lingua, in un paese straniero e lontano da genitori e amici che siano di supporto è senz’altro un modo per mettersi in gioco e misurarsi con se stessi. Tutto questo non deve spaventare chi intende cimentarsi in questo tipo di progetto, al contrario scoprirà le tante opportunità di crescita personale che ne deriveranno.
Si può imparare una nuova lingua
Un altro grande vantaggio derivato dall’outgoing learning è naturalmente quello di imparare una nuova lingua. Che sia l’inglese o qualsiasi altro idioma locale, questo indubbiamente andrà ad arricchire il proprio bagaglio culturale e personale, oltre ad aumentare sensibilmente le opportunità che potrebbero presentarsi in campo lavorativo.
Il contatto con culture diverse
Quando si studia in una città straniera, nella maggior parte dei casi non si è i soli a farlo. Il ritrovarsi in un contesto completamente nuovo insieme ad altri che condividono la stessa esperienza genera senza dubbio la necessità di creare solidi legami e amicizie che difficilmente si dissolveranno. Oltre a questo, il fatto stesso di confrontarsi con persone provenienti da altre parti del mondo, con background e visioni completamente diversi dalle proprie, sarà probabilmente uno degli aspetti più arricchenti dell’outgoing learning.
L'outgoing learning migliora le capacità di studio
Una delle maggiori preoccupazioni per chi decide di avventurarsi in un progetto di outgoing learning è sicuramente quella di dover studiare in una nuova lingua. Questo, sebbene sembri a prima vista uno scoglio non di poco conto, in realtà è una prova alla portata di tutti, anche se ovviamente bisognerà prepararsi un minimo prima. Inoltre, confrontarsi con un sistema scolastico o universitario diverso dal proprio favorirà enormemente la capacità di adattamento e problem solving: qualità fondamentali e più che mai ricercate da qualsiasi datore di lavoro.
La cosa importante è che non lasciarsi scoraggiare dalla barriera linguistica, basterà semplicemente cercare più interazioni possibile con la gente del posto e i miglioramenti arriveranno senza neanche accorgersene.
L'outgoing learning fa curriculum
Chi ha concluso un’esperienza di outgoing learning e ha successivamente sostenuto dei colloqui di lavoro, sa benissimo quanto chi si occupa di selezione del personale presti attenzione a questo tipo di percorso. Non a caso, come si accennava prima, le skills che si sviluppano studiando all’estero sono un ottimo biglietto da visita nel mondo del lavoro. Bisogna considerare tra l’altro che in un’ottica di mercato globale, un candidato che ha in curriculum un progetto di outgoing learning offrirà tendenzialmente molte più garanzie relativamente ai rapporti con clienti o partner stranieri.
E se non siete ancora convinti dei vantaggi dello studiare all’estero, perchè non iniziare con le gite scolastiche per guardarsi intorno?
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