“Piccole fiabe per grandi guerrieri” è un libro di fiabe, edito da Mondadori, non solo per bambini, anzi. Si tratta di una formula magica, per ricominciare a sperare, a lottare e, tra quelle righe, ritrovare il suo autore, scomparso pochi mesi fa. Noi consigliamo vivamente la lettura di questo libro ai bambini, in classe, ma anche a casa… vediamo perché!

Matteo Losa amava scrivere. Amava le fiabe, perché amava imparare sempre qualcosa, amava migliorarsi, amava il lieto fine. Anche se per lui non vi è stato.
Già, perché Matteo se n’è andato per sempre lo scorso agosto: aveva un cancro e questo si è portato via il suo corpo. Ma non quello che ha scritto, i suoi pensieri, i suoi valori, i suoi ideali.
Matteo era uno scrittore professionista: il suo primo libro si intitola “Piccole fiabe per grandi guerrieri”, è edito da Mondadori e lo trovate in tutte le librerie e su Amazon.

Questo libro di fiabe è all’apparenza rivolto ai più piccoli, sebbene poi, una volta che lo si legge, si capisce che non è affatto così. Lasciatevi rapire il cuore da queste fiabe, che nascondono molto di più, e dalla copertina gialla come il sole, colore della gioia, della vita e della luce.

Fiabe contro il cancro, per esorcizzare e sconfiggere le paure

Da piccoli, abbiamo imparato che il bene vince contro il male; poi siamo diventati grandi e abbiamo scoperto che non è sempre così. Abbiamo visto sulla nostra pelle, che la vita non fa sconti e che sognare è la qualità dei coraggiosi. Eppure il lieto fine è possibile, anche quando il tuo antagonista è la malattia. “Piccole fiabe per grandi guerrieri” è un libro di fiabe contro un male che, purtroppo, è oggi molto radicato: il cancro.

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Nove storie

Il libro, composto da Nove storie, racconta questo male, attraverso la struttura della fiaba classica, disegnandone le emozioni, per affrontarlo e possibilmente sconfiggerlo, senza mai nominarlo. Perché è proprio a questo che servono le fiabe, fin da quando siamo piccoli: esorcizzare e sconfiggere le paure, insegnandoci a conoscere la realtà.
Dalla sorpresa al disgusto, dalla gioia alla rabbia, le emozioni entrano in gioco e si muovono nelle storie di personaggi sensibili, poetici e immaginati, a infondere coraggio anche quando non ne hai più.

Ci sono: Il Criceto pettirosso, che insegna a non perdere mai la speranza, e Il Giovincello con la Gobba, che tratta il tema della diversità e di come l’amore aiuti ad andare oltre; Petra, con il suo scoglio e la forza di non arrendersi mai, Il gigante bitorzoluto e molti altri.
Matteo diceva sempre, che ognuno può ritrovare tra le righe di queste 136 pagine, dalla copertina gialla come il sole, lo spunto per lottare contro le proprie difficoltà, che per qualcuno può essere la malattia, ma per altri può essere la perdita di un amore, del lavoro, o qualsivoglia avversità.

Fiabe universali, da leggere a ogni età

Le fiabe hanno un linguaggio universale, che Matteo ha studiato per ben dieci anni, prima di sfornarne 9 originali, che però sembrano scritte dai fratelli Grimm o da Perrault. L’impianto stilistico è quello classico, le parole utilizzate quelle tipiche della fiaba, gli schemi anche: caratteristiche che rendono eterne e universali queste fiabe, da leggere a ogni età. Anche se non si è bambini, anche se non si è malati.

In ricordo di Matteo Losa

Matteo, testimonial Airc dal 2017, oggi non c’è più, ma ci ha lasciato la sua eredità più grande: le sue parole, i suoi insegnamenti, quello che di più prezioso aveva imparato dalla sua vita e che ha voluto trasferire a noi, nelle storie che ha inventato.

Da tutto ciò, è nato un libro versatile, che si può leggere senza seguire un ordine preciso, ma al bisogno, scegliendo la fiaba che più può aiutarci in quel momento, a far fronte alla difficoltà che ci si para davanti. Un libro per tutti, paradossalmente più per gli adulti, che man mano crescendo hanno perso l’entusiasmo di lottare per la propria felicità.
Matteo ci fornisce gli strumenti per provare a ritrovarla: ora sta a noi non vanificare quanto imparato, leggendo le sue fiabe.

 

Testo di Francesca Favotto. Maggiori info su: http://www.fairitales.it/