La difficile situazione economica del paese e l’autonomia delle istituzioni scolastiche hanno aumentato la necessità di raccogliere fondi per il sostegno delle attività scolastiche.
Solitamente queste attività sono promosse da Comitati (i famosi “Co.Ge., cioè Comitati genitori) o Associazioni vere e proprie che si organizzano per organizzare eventi atti a reperire risorse per la scuola.
(Nel caso vogliate maggiori informazioni sulla costituzione di Comitati genitori o Associazioni vedete qui)
Questo premesso, le iniziative più diffuse di raccolta fondi sono quelle delle lotterie o sottoscrizione a premi (non vi è differenza fra le due fattispecie trattandosi della stessa tipologia di concorso a sorte) che spesso generano timori di carattere legale, perché erroneamente assimilate a lotterie a scopo di lucro.
Infatti, l’art. 13 del DPR 430/2001 stabilisce che:
“Sono, tuttavia, consentite:
a) le lotterie, le tombole e le pesche o banchi di beneficenza, promossi da enti morali, associazioni e comitati senza fini di lucro, aventi scopi assistenziali, culturali, ricreativi e sportivi disciplinati dagli articoli. 14 e seguenti del codice civile, e dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all’articolo 10, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, se dette manifestazioni sono necessarie per far fronte alle esigenze finanziarie degli enti stessi;”
Essendo il DPR del 2001, in era pre-Internet, la normativa regola la vendita di biglietti cartacei, che provvediamo ad adattare con un po’ di buon senso alla vendita con pagamento online in 5 punti, grazie anche all’esperienza dell’Associazione Braga, che utilizza gli strumenti messi a disposizione da ScuolaPay e vende ogni anno oltre 30.000 biglietti.
1. Dice il DPR: Per lotterie s’intende la manifestazione di sorte effettuata con la vendita di biglietti staccati da registri a matrice, concorrenti ad uno o più premi secondo l’ordine di estrazione. La lotteria è consentita se la vendita dei biglietti è limitata al territorio della provincia, l’importo complessivo dei biglietti che possono emettersi, comunque sia frazionato il prezzo degli stessi, non supera la somma di euro 51.645,69, e i biglietti sono contrassegnati da serie e numerazione progressive.
Consiglio: In caso di lotteria con vendita di biglietti online, la provincia è quella della scuola per cui il Comitato effettua la raccolta fondi. Se proprio volete essere scrupolosi, fate stampare comunque i biglietti (vedete qui come è semplice ed economico) e impostate la vendita online con la numerazione dei biglietti che avete stampato e che vi serviranno per l’estrazione.
ScuolaPay Lotteria vi dà la possibilità di impostare il numero di biglietto da cui far partire la numerazione, il numero massimo di biglietti e se la numerazione deve essere crescente o decrescente.
Inoltre ScuolaPay Lotteria vi fornisce tutto l’elenco dei biglietti venduti, con numero, persona che ha effettualo l’acquisto, alunno, scuola e tutti i dati che vi servono.
2. Dice il DPR: I rappresentanti legali degli enti organizzatori delle manifestazioni ne danno comunicazione, almeno trenta giorni prima, al Prefetto competente e al Sindaco del comune in cui è effettuata l’estrazione. Eventuali variazioni delle modalità di svolgimento della manifestazione sono comunicate ai predetti organi in tempo utile per consentire l’effettuazione dei controlli.
Consiglio: Inviate una comunicazione al Sindaco del Comune dove la scuola ha la sede, utilizzando un fac-simile come quello in calce, allegando il regolamento (vedi il nostro fac-simile) nel quale sono indicati la quantità e la natura dei premi, la quantità ed il prezzo dei biglietti da vendere, il luogo in cui vengono esposti i premi, il luogo ed il tempo fissati per l’estrazione e la consegna dei premi ai vincitori.
Qualche Comitato manda – per scrupolo – anche una Comunicazione ai Monopoli di Stato, utilizzando un facsimile come quello sotto riportato.
ScuolaPay Lotteria vi permette di pubblicare il regolamento della lotteria online e di elencare tutti i premi.
3. L’ente organizzatore provvede prima dell’estrazione a ritirare tutti i registri, nonché i biglietti rimasti invenduti e verifica che la serie e la numerazione dei registri corrispondano a quelle indicate nelle fatture d’acquisto (si, il DPR è del 2021, non esistevano ancora né le vendite online, né le tipografie online, ne si pensava a risparmiare la carta!)
Consiglio: Tramite ScuolaPay Lotteria è possibile stampare un documento che riporta la numerazione dei biglietti, la data e l’ora di inizio e la data ed ora di chiusura della lotteria.
4. Pagamento del 10% del valore dei premi: Qui la parta un po’ più complicata: I premi di tutti i tipi di manifestazione di sorte devono essere assoggettati ad una ritenuta a titolo di imposta pari al 10% del valore dei premi. La ritenuta deve essere versata entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui è chiusa la manifestazione, mediante il modello F24, utilizzando il codice tributo 1046. Per il calcolo della base imponibile su cui operare la ritenuta occorre distinguere tra i premi acquistati e quelli ricevuti in dono. Nel primo caso il valore è quello risultante dalla fattura o da altro documento rilasciato dal venditore. Nel secondo caso occorre ulteriormente discriminare: se i premi sono stati regalati da un imprenditore, il valore è quello che risulta dal documento contabile rilasciato dallo stesso; se sono stati donati da un privato occorre che il valore venga attribuito dall’ente, facendo riferimento al “valore di mercato”. In ogni caso il valore dei premi deve essere calcolato escludendo l’importo dell’IVA.
A seguito del versamento della ritenuta, dovrà essere presentata la dichiarazione del sostituto d’imposta compilando il quadro SH del modello 770 o, se l’associazione è tenuta alla presentazione della dichiarazione dei redditi, compilando il quadro RZ del Modello Unico.
5. Buon senso: state organizzando una sottoscrizione a premi tramite un Comitato genitori per scopi benefici.
Se NON vi intascate i premi, non trattenete le vincite e sacrificate vostro tempo personale per organizzare il tutto, trovare i premi, distribuire i biglietti (magari ne comprate anche una buona quantità voi per sostenere la causa) fare l’estrazione e tutto quello che comporta dare una mano alla scuola di vostro figlio/a che ne ha incredibilmente bisogno… speriamo che se anche vi dimenticate il comma 3 quinquies, articolo 29, del Decreto Regio del secolo scorso, le istituzioni vi facciano un applauso (e magari vi comprino anche qualche biglietto) anziché cercare l’ago nel pagliaio. (Si, la normativa prevede sanzioni amministrative e penali, ma ci auguriamo che siano per quelli che vogliono contraffarre il Super Enalotto e non per un volenteroso Comitato genitori!).
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Allegati:
Fac-simile: Regolamento Sottoscrizione a Premi (la trasparenza è una buona regola)
Fac-simile: Comunicazione al Sindaco per la Sottoscrizione a Premi (chissà dove lo archivieranno?!?!?)
Fac-simile: Comunicazione ai Monopoli (quanta carta inutile)
DPR 430/2001 (per farvi venire mal di testa)
Altri approfondimenti utili: