Ecco 10 consigli per aiutare i figli, che frequentano la scuola primaria, a studiare e apprendere un metodo di studio efficace.

Alcuni bambini, quando iniziano la scuola, possono trovarsi in difficoltà, di fronte ai ritmi “imposti” dall’insegnamento scolastico. Se, infatti, prima erano abituati a seguire la loro curiosità e i loro istinti, adesso si trovano a dover imparare anche cose che gli vengono proposte e imposte dall’esterno e che, magari, trovano noiose.

Per aiutare i bambini a studiare, è dunque importante collaborare a casa, integrando ciò che la maestra ha fatto in classe, applicando il metodo giusto e facendo capire ai bambini l’importanza dello studio.

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Come fare per aiutare i bambini a studiare?

Ecco i nostri 10 consigli!

1. Predisponete un ambiente adatto allo studio

La parola chiave è: concentrazione. I bambini di oggi, come ben sappiamo, sono sottoposti a moltissimi stimoli, sia fuori che dentro casa. Tra televisione, videogiochi, smartphone ecc. il loro cervello è sempre stimolato, ma, se volete aiutare i vostri figli a fare i compiti a casa, dovete aiutarli a concentrarsi.
Per fare questo, il primo passo è predisporre per loro un ambiente adatto allo studio, privo di distrazioni, giochi e dispositivi mobili, dove poter trovare la giusta concentrazione, per mettere la testa sui libri e studiare.

2. Gli orari migliori per studiare

Così come esiste l’ambiente giusto per studiare meglio, esiste anche l’orario giusto, in cui è più semplice concentrarsi e dedicarsi ai compiti.
A parte la mattina (orario in cui i bambini sono a scuola), l’ora ideale per fare i compiti a casa è la metà del pomeriggio. Questo, perchè il bambino ha avuto modo di rientrare da scuola, mangiare, rilassarsi facendo qualcosa che gli piace e liberando la testa, preparandola al momento studio.
E’ preferibile evitare lo studio subito dopo pranzo o dopo cena, perché in quel momento la mente è più affaticata e rischierebbero solo di addormentarsi sui libri.

3. Prevedete una pausa golosa

Regalare una pausa golosa ai vostri bambini, per alleggerire il momento studio, è sempre un’ottima idea. Preparate loro una bella merenda fresca e ricca, che li aiuti a mantenere la giusta energia, per terminare i compiti a casa. In questo modo, lo studio può andare avanti fino all’ora di cena, se necessario, e nella serata avranno più tempo libero, da dedicare al gioco e alle cose che amano.

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4. Andare a letto a un’ora consona alla sua età

Anche dare la regola di andare a letto all’orario giusto, è un aiuto per i vostri figli. Nonostante, ad oggi, i film in tv finiscano sempre più spesso a tarda notte, per far sì che il bambino sia attento e reattivo il mattino dopo, in classe, è bene che vada a letto a un’ora consona alla sua età. Il consiglio è sempre quello di cercare di a dormire circa otto ore a notte.

5. Metà del lavoro di studio deve essere fatto in classe

Questa regola d’oro era valida anche quando eravamo noi, ad andare a scuola. Se si sta attenti a ciò che spiega l’insegnante durante le lezioni, prendendo appunti, a casa sarà molto più facile ripassare, poichè gran parte del lavoro sarà già stato fatto.
Per aiutare i bambini a studiare e a memorizzare quanto gli è stato spiegato, fatevi ripetere, a grandi linee, gli argomenti trattati durante le lezioni della giornata. Già così, i bambini capiranno cosa gli è rimasto di più in mente e cosa, invece, occorra rileggere.

6. Trovare il metodo di studio adatto

Non c’è un unico metodo di studio, applicabile per tutti. C’è chi preferisce leggere e ripetere ad alta voce, chi si concentra di più con una lettura silenziosa; c’è chi ha più memoria visiva e necessita di schematizzare la lezione, in mappe concettuali, e chi ha bisogno di una musica di sottofondo, per concentrarsi. Per aiutare i bambini a studiare, fate sì che ognuno trovi il metodo che fa per lui.

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7. Metodo di studio: 5 step, utili per tutti

  1. Invitate il bambino a ripetervi la lezione, rielaborando con parole sue i concetti studiati, invece di ripetere a pappagallo il testo imparato a memoria, segnandosi le parole chiave fondamentali.
    In questo modo, si facilita la memorizzazione e la comprensione del concetto e si arricchisce il lessico.
  2. Invertite i ruoli, come se loro fossero i maestri che devono spiegare a voi la lezione. Ciò sarà un buon allenamento. e li stimolerà ad impegnarsi a comprendere il testo, così da potervelo spiegare in modo chiaro.
  3. Imparare è divertente. Facendo leva su determinati stimoli, studiare può essere molto più facile e divertente di quanto si pensi. Cercate di fargli percepire lo studio, come un’attività stimolante, piuttosto che come un compito noioso, sfruttando a vostro vantaggio gli strumenti del gioco, del racconto e della creatività.
    Utilizzate, foto, disegni, cartelloni e pennarelli e divertitevi.
  4. Ripasso. Il giorno prima dell’interrogazione, fatevi ripetere la lezione studiata. Rileggere il testo e ripeterlo, aiuta moltissimo a consolidare l’apprendimento.

8. L’importanza della musica

La musica ha un ruolo molto importante, in ogni campo della nostra vita, così come in quella dei nostri bambini. Ma ascoltare musica per studiare, ha realmente dei benefici? Molti studi dimostrano, che il ritmo e la musicalità, facilitano i processi di memorizzazione, ad esempio, o stimolano la creatività e l’ingegno. Dunque, gli effetti positivi della musica esistono.

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Qui trovate l’articolo dedicato Musica Per Studiare: Le Playlist Per Concentrarsi

9. Sfruttate i supporti digitali

Dato che, ormai, i dispositivi digitali fanno parte della vita quotidiana di tutti, perchè non sfruttarli a vostro vantaggio? Sì, dunque, ad app e siti web per bambini, dedicati allo studio, ricchi di esercizi di logica e di calcolo, quiz a tema storico e scientifico e così via.
Sì anche alla televisione con i vari documentari, film e serie tv, che possono essere efficacemente utilizzati per allenare la grammatica, le lingue straniere, la geografia, la storia ecc.

10. Aiutatelo, ma NON fate i compiti al suo posto

Ultimo punto, che può sembrare scontato, ma non è meno importante.
Interessatevi su ciò che il bambino deve studiare in quel momento e aiutatelo nei compiti a casa… MA non fate mai i compiti per lui.
Anche se il bambino è svogliato, pigro, poco interessato, non perdete la pazienza. Piuttosto, cercate di suscitare il suo interesse, cercando di farlo interessare a quella materia, secondo la prospettiva che lo può attrarre di più. D’altronde, voi lo conoscete meglio di tutti!