Stando a questo interessante articolo condiviso da Capterra.it, il 62% degli italiani si dichiara pronto ad abbandonare il contante, in funzione di metodi di pagamento più smart, come il mobile payment ed altri metodi di pagamento contactless.
Ancora una volta, si deve al virus Covid – 19 questo cambio di rotta in favore di una digitalizzazione dei pagamenti. Com’era già chiaro dall’incremento degli acquisti on line su portali e-commerce, cresciuti in modo esponenziale durante la pandemia, la digitalizzazione sta entrando sempre di più a far parte della vita quotidiana di ogni individuo, italiano e non.
L’indagine condotta da Capterra
Per indagare più a fondo questo fenomeno e capire come la pandemia abbia influito sulle abitudini di pagamento, Capterra ha condotto uno studio con 5.159 partecipanti provenienti da diversi Paesi europei: Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito e Paesi Bassi.
Anche se il metodo di pagamento contactless più diffuso sul nostro territorio rimane la carta di credito, sempre più italiani si rendono disponibili a scaricare dagli store digitali e conseguentemente attivare applicazioni che permettono i pagamenti tramite smartphone. Le app in questione, è bene sottolineare, non sono app di mobile banking, che consentono cioè di effettuare trasferimenti bancari. Parliamo invece di applicazioni per effettuare i pagamenti nei negozi fisici, che di fatto sostituiscono il vecchio portafoglio in pelle con uno digitale presente all’interno del software scaricato.
L’Italia leader nell’installazione di mobile wallet app
Nonostante il dato riportato sopra in merito all’utilizzo delle carte di credito, è molto interessante notare come, dallo studio condotto da Capterra, risulta che gli italiani hanno comunque una maggior predisposizione all’uso di portafogli digitali rispetto al resto d’Europa. In Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi, infatti, in media il 59% degli intervistati ha dichiarato di avere un’applicazione mobile wallet installata sul proprio dispositivo.
A generare questo stacco è stata probabilmente la diffusione del virus sul territorio italiano, inizialmente maggiore rispetto ad altri territori europei, che ha portato il governo a scegliere misure più drastiche per contenerne la diffusione. Questa scelta governativa può infatti aver influito su due fattori: il primo, come riportato in questo articolo, riguarda la maggiore sensibilità che gli italiani hanno sviluppato nei confronti dell’igiene, che conseguentemente si può collegare ad una minor volontà di utilizzare il denaro contante. Il secondo riguarda invece la forte stretta imposta dal lockdown, che ha obbligato milioni di italiani a digitalizzarsi ed acquistare prodotti on line pagabili esclusivamente con sistemi contactless.
I dubbi sulla sicurezza
Per quanto riguarda invece la parte di popolazione diffidente all’uso del mobile payment in Italia, la maggior preoccupazione evidenziata da questi in merito ai nuovi sistemi di pagamento riguarda, prevalentemente, un fattore legato alla sicurezza. Fortunatamente la maggior parte dei servizi di mobile payment disponibili offrono delle misure di sicurezza molto elevate, ma sta all’utente prestare attenzione lì, dove il sistema di sicurezza dei servizi non può intervenire. E’ bene, quindi, sottolineare l’importanza, ad esempio, di non consegnare mai il pin di sicurezza con cui loggare nei portali a persone estranee. Oltre a questo, è bene per gli utenti evitare di collegarsi a reti wifi non protette e, soprattutto, non scaricare documenti o cliccare su link di dubbia provenienza.
Pubblica amministrazione ed istituzioni scolastiche
Per quanto riguarda il mondo scolastico, anche lì si può notare un cambio di rotta netto che porta all’utilizzo dei pagamenti digitali. Un chiaro segnale di questo cambio e dato dal nuovo obbligo, inizialmente previsto per il 1 Luglio ma poi posticipato, di utilizzare da parte delle pubbliche amministrazioni (scuole comprese) PagoPA per accettare i pagamenti dei cittadini, come riportato da Il Sole 24 Ore. Ecco la descrizione ufficiale del servizio dal sito https://www.pagopa.gov.it/it/pagopa/ :
“PagoPA è un sistema di pagamenti elettronici realizzato per rendere più semplice, sicuro e trasparente qualsiasi pagamento verso la Pubblica Amministrazione. pagoPA non è un sito dove pagare, ma una nuova modalità per eseguire tramite i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti, i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata. Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’applicazione mobile dell’Ente o attraverso i canali sia fisici che online di banche”
Tale obbligo mostra chiaramente quanto ormai il pagamento contactless sia diventato essenziale in ogni settore, compreso le istituzioni pubbliche come le scuole. A questa notizia va aggiunto anche i risultato che ScuolaPay ha ottenuto, in termini di download, dalla sua pubblicazione negli store ad oggi (leggi l’articolo relativo ai diecimila download dell’app ScuolaPay).
Stando ai dati riportati in questo articolo, le prospettive di crescita per il nostro servizio diventano quindi davvero interessanti, soprattutto per la facilità d’uso rispetto ad altri sistemi di pagamento disponibili sul mercato. A settembre ci sarà la prova del nove per capire se finalmente un paese come il nostro potrà subire un’evoluzione digitale che toccherà non solo il singolo cittadino, ma anche le differenti istituzioni statali come le scuole.