A chi non è mai capitato di andare nel pallone, in vista di un compito in classe o un’interrogazione importante? L’ansia da prestazione è molto comune, soprattutto nei bambini. L’aiuto più grande può venire dagli adulti, soprattutto dai genitori, ecco perché abbiamo raccolto 5 consigli pratici, per aiutare tuo figlio a superare l’ansia da scuola.
Ansia da scuola: cos’è
Capita a molti bambini e adolescenti di provare “l’ansia da scuola”. Ma esattamente cos’è?
L’ansia da scuola si differenza dalle paure fisiologiche dei bambini (come la paura delle punture di vespa o la paura del buio). Essa si compone di sensazioni negative, quali la paura dell’insuccesso rispetto alla prova che si deve affrontare, del giudizio negativo e la paura di essere rifiutati e ridicolizzati. Tutto ciò, crea nel bambino forte preoccupazione e apprensione, fino ad un’intensa angoscia, che, a volte, può portare anche ad una profonda sofferenza.
Come riconoscere l’ansia da scuola
Alcuni bambini e ragazzi parlano liberamente dei propri sentimenti, sia per inclinazione caratteriale, sia perché sono stati abituati a farlo: se tuo figlio è uno di questi, allora sarà molto facile capire quando ha l’ansia, perché te lo dirà!
In altri casi, però, bisogna stare attenti ad alcuni segnali, come:
- il bambino si dimostra più maldestro nella preparazione di sé, prima di verifiche e interrogazioni;
- mostra perdita di interesse nelle materie studiate;
- si evince un abbassamento del rendimento scolastico;
- ha difficoltà nel programmare autonomamente i compiti e spesso arriva impreparato alla lezione;
- parla più rapidamente del solito oppure, prima di verifiche e interrogazioni, ti nasconde che non ha studiato;
- è alla continua ricerca di approvazione;
- teme di venire ridicolizzato, se sbaglia;
- è intollerante e/o frustrato.
Tutto ciò è perfettamente normale, l’importante è saper riconoscere la difficoltà e agire subito per tamponarla.
5 consigli, per aiutare tuo figlio a superare l’ansia da scuola
1) Prepararsi meglio
L’ansia è un adattamento evolutivo: come potenziali prede, siamo in ansia quando un predatore si trova di fronte a noi, ed è proprio il cortisolo, prodotto dall’ansia, a consentirci di fuggire più in fretta e prontamente.
Quindi, puoi iniziare a dotare tuo figlio delle armi giuste, per scacciare il predatore. Visto che parliamo di scuola, le armi sono:
– la preparazione dei compiti per tempo;
– l’auto-organizzazione;
– la sicurezza delle proprie nozioni e capacità, in caso di interrogazione.
2) Esercizi di rilassamento
Se anche la preparazione e l’auto-organizzazione non hanno funzionato, non per questo l’ansia deve avere la meglio. Può bastare l’apprendimento di alcuni semplici esercizi di rilassamento, ad esempio esercizi di respirazione, oppure la ripetizione di una frase motivante tra sé e sé. Di sicuro, non è utile mostrarsi agitati o nervosi, di fronte a un figlio con una forte ansia da scuola.
3) Lascia che faccia i compiti da solo
A volte, il bambino arriva a provare ansia, anche a causa delle pressioni da parte dei genitori, riguardo i compiti. Evita gli interrogatori “com’è andata a scuola?”, “hai studiato?”, “hai fatto tutti i compiti?”. Piuttosto, lascia che si organizzi da solo. Dopo aver impostato un regolare metodo di studio, è importante che il bambino impari a gestirsi in modo autonomo: dagli fiducia e fagli capire che più farcela da solo.
4. Se sbaglia, non farti vedere preoccupato/a
In contrasto col desiderio di essere amati e ammirati, c’è la paura di essere rifiutati e ridicolizzati. Se tuo figlio torna a casa con un brutto voto, non mostrarti preoccupato o farlo sentire “in difetto”, ma cerca di capire come mai abbia sbagliato, quali difficoltà abbia avuto. Questa è la cosa più importante, molto di più del risultato finale ottenuto.
Infine, assumete un atteggiamento rassicurante: nessuno è infallibile, tutti sbagliano e sbagliando si impara.
5) Non minimizzare, mostra comprensione
Il peggiore incubo, per chi soffre di ansia da scuola, è sentirsi replicare con un “non è niente” o “che vuoi che sia”. L’ansia la scuola è un problema serio, che, se mal gestito, può portare addirittura al disturbo d’ansia.
Inoltre, per un figlio è importante, che mostri di comprendere lo suo stato d’animo.
Quindi, meglio investire sui primi punti, che abbiamo illustrato, ed evitare di minimizzare quella che per tuo figlio è una paura insormontabile.
Seguendo questi semplici consigli, l’ansia da scuola diventerà solo un brutto ricordo.
Cosa può fare l’insegnante
Negli anni, anche la figura dell’insegnante si è evoluta e, oggi più che mai, gioca un ruolo fondamentale nell’educazione dei giovani. Ad esempio, sarebbe molto importante dedicare del tempo in classe, per insegnare a bambini e ragazzi a lavorare sulle emozioni e a esternare i propri stati d’animo, al fine di contenere l’eventuale ansia da scuola.
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