Pagare il contributo scolastico volontario è possibile in pochi click tramite ScuolaPay. Ma prima di tutto è necessario analizzare cos’è il contributo volontario, quando viene richiesto e chiarire alcuni dubbi su questo tipo di pagamento.
Leggendo la nota del MIUR numero 593 del 7 marzo 2013, appare chiaro che i contributi volontari richiesti dalle scuole alle famiglie non hanno carattere obbligatorio per nessuno studente. Il MIUR, infatti, chiarisce in più punti che non è possibile richiedere alle famiglie contributi obbligatori per l’attività curricolare. Tuttavia è possibile che la scuola richieda, anche se non al momento dell’iscrizione, un rimborso per alcune spese sostenute dalla scuola per gli studenti come ad esempio l’assicurazione individuale per gli studenti contro gli infortuni, il libretto delle giustificazioni ed eventuali gite scolastiche.
Qualora la famiglia decidesse di non pagare il contributo scolastico l’iscrizione dell’alunno non può essere annullata o sospesa né in alcun modo subordinata al versamento di tale contributo. L’alunno che non ha voluto pagare il contributo scolastico volontario non può in nessun caso essere discriminato (ad esempio minacciandolo di non poter usare palestre o laboratori).
Pagare il contributo scolastico volontario è diventato molto più semplice attraverso il sistema Pago in Rete. Il pagamento del contributo scolastico volontario può essere effettuato attraverso l’app o il sito di scuola Pay.
Il versamento dovrà essere effettuato entro il 30 settembre di ogni anno scolastico, a seguito di apposita comunicazione da parte del Dirigente scolastico, nella quale viene precisato annualmente l’importo del contributo deliberato dal Consiglio di Istituto. Il versamento individuale dei contributi potrà essere eseguito:
Le ricevute degli avvenuti versamenti dovranno essere prodotte in segreteria.
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In base alla legge Legge Bersani n. 40/2007, tutti contributi volontari versati alle scuole durante l’arco dell’anno scolastico, possono essere detratti dalle persone fisiche nella misura del 19% (rigo E19, codice 31 del modulo della dichiarazione dei redditi), purché venga conservata ricevuta del versamento e nella causale sia stata specificata la seguente dicitura: “erogazione liberale per (almeno una delle seguenti motivazioni) innovazione tecnologica, ampliamento dell’offerta formativa, edilizia scolastica”. Se vuoi pagare il contributo volontario online ricordati di utilizzare questo tipo di causale e scaricare la fattura da consegnare in sede di dichiarazione dei redditi.
Attraverso il versamento individuale, il contributo potrà essere detratto fiscalmente.
Tale modalità di versamento rispetta pienamente la privacy, essendo impossibile conoscere a livello di classe e di plesso l’identità di chi ha e di chi non ha versato il contributo
Leggi il nostro articolo per avere maggiori informazioni su come eseguire i pagamenti attraverso Pago in rete/PagoPa.
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