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Come gestire l’ansia per gli esami di maturità

L’ansia per gli esami di maturità, per quanto fisiologica, caratterizza sicuramente il momento più importante nella vita di ogni studente, quasi fosse un rito che segna la fine di un ciclo e comporta il passaggio dalla fase di spensieratezza adolescenziale al primo reale sguardo all’età adulta. Ovviamente queste paure dovranno essere gestite in modo da ottenere la migliore performance possibile. L’importante è non farsi travolgere dall’apprensione, ma perché questo succeda bisogna tenere conto di alcuni piccoli accorgimenti.

Cosa causa l'ansia per gli esami di maturità

Al di là delle naturali inclinazioni di ognuno, l’ansia che si manifesta nel periodo che precede gli esami di maturità è piuttosto comune per tutti. A nessuno piace dover essere giudicato, naturalmente, ma l’idea di trovarsi per la prima volta davanti a una commissione che dovrà esaminare il proprio operato è sicuramente ciò che più scoraggia, anche perché va ben oltre la semplice interrogazione a cui fino ad allora si era abituati. A questo si aggiunge sicuramente la paura di non riuscire a soddisfare le aspettative dei familiari, che nel bene e nel male, anche inconsciamente, andranno più o meno a condizionare questo momento. Infine, molto spesso incide chiaramente anche la voglia di competizione: “Voglio fare bella figura ed essere il migliore della classe”. Questo è sicuramente un ottimo proposito, a patto che non diventi un pensiero ossessivo al punto da condizionare negativamente l’intenso periodo di studio, generando ulteriore stress.

Sconfiggere l'ansia per gli esami di maturità con una buona preparazione

Come abbiamo già ribadito, l’insorgere di sensazioni come la paura o l’ansia per gli esami di maturità durante il periodo di preparazione è perfettamente naturale, sarebbe anzi strano il contrario. Detto questo è importante essere consapevoli del fatto che il tutto può essere gestito con alcune piccole accortezze e soprattutto con metodo. Per prima cosa, anche se può sembrare banale, è fondamentale arrivare più preparati possibile: essere padroni del proprio sapere riduce ovviamente la condizione di stress e garantisce maggiore fiducia in sé stessi. Improvvisare è assolutamente una cosa da escludere. Inoltre, adottare un approccio ottimista è fondamentale per agevolare la capacità di ragionamento durante la prova e di conseguenza l’esposizione.

Un’altra cosa importante da tenere a mente è il fatto che anche se ci sono più persone, come insegnanti o genitori, che sono interessate e hanno aspettative riguardo l’esito della prova, questo è un momento da vivere esclusivamente con sé stessi e per sé stessi. In tal modo queste persone assumeranno un ruolo di supporto e non si vivrà con la preoccupazione di rischiare di deluderli.

Durante la fase di studio

Sappiamo benissimo che durante la fase preparatoria, quando l’ansia per gli esami di maturità è al suo picco, questo può essere stressante e affaticante più del dovuto ed è importante arrivare al giorno della prova il più possibile riposati e con la mente fresca. Per questo durante il periodo di studio è importante essere metodici anche nel gestire l’ansia. Ad esempio, è consigliabile, mentre si studia, staccare per 10 minuti ogni ora in modo tale da metabolizzare le nozioni apprese più facilmente recuperando il giusto livello di concentrazione per poter continuare. Anche avere un buon ciclo del sonno è molto importante per recuperare le energie quotidiane ed affrontare un’intensa fase di studio.

Molto spesso però la regolarità del sonno potrebbe risentire di un periodo particolarmente stressante: un grande aiuto in questo senso può derivare dalla pratica quotidiana di discipline come yoga, meditazione o training autogeno, che lavorando direttamente sulla muscolatura e sulla respirazione, riducono sensibilmente lo stress e regolarizzano di conseguenza il sonno. Insomma, nella fase di studio per gli esami di maturità, queste attività possono essere un vero toccasana.

Un’altra cosa importante da tenere a mente è il fatto che anche se ci sono più persone, come insegnanti o genitori, che sono interessate e hanno aspettative riguardo l’esito della prova, questo è un momento da vivere esclusivamente con sé stessi e per sé stessi. In tal modo queste persone assumeranno un ruolo di supporto e non si vivrà con la preoccupazione di rischiare di deluderli.

Prendersi del tempo per sé

Prepararsi al meglio, cercando in questo modo di limitare l’ansia per gli esami di maturità, non vuol dire solamente ore infinite di studio e ripetizione di nozioni fino alla nausea. Per un apprendimento efficiente, paradossalmente, non bisogna dimenticarsi di staccare un po’ e dedicarsi ad altre attività che aiutino a rigenerare le energie. Che sia leggere un libro, guardare un film, giocare a un videogame o fare una passeggiata con gli amici, è fondamentale che ogni studente dedichi un po’ di tempo allo svago tra una sessione di studio e l’altra.

Vuoi approfondire? Abbiamo parlato della Sindrome da Burn-out e come prevenirla in questo articolo.

Immagine di copertina da Pexels

ScuolaPay Team

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