Il Piano Scuola Estate è un progetto finanziato direttamente dal Ministero dell’Istruzione. L’idea nasce in seguito alle criticità emerse nell’ambito scolastico durante il periodo pandemico, per cui il governo ha ritenuto necessario stanziare fondi per il progetto per circa 280 milioni. Gli obiettivi del piano, come riporta il sito del Ministero, sono i seguenti: 

1 – Rendere la scuola più accogliente, inclusiva e basata su logiche di apprendimento personalizzato.

2 – Creare una nuova alleanza educativa con i territori, consolidando il senso di appartenenza alla comunità e coinvolgendo attivamente le rappresentanze degli studenti e dei genitori.

3 – Creare un modello educativo finalizzato a mitigare la dispersione scolastica e la povertà educativa.

Com'è strutturato il Piano Scuola Estate

Il Piano Scuola Estate coinvolgerà tutto il personale scolastico: docenti, DSGA e personale ATA su base volontaria, per cui non vi è nessun obbligo di partecipazione né da parte del personale, né da parte degli alunni. Il piano è articolato in tre fasi suddivise nei tre mesi estivi, più una serie di attività laboratoriali e non, che verranno svolte parallelamente alle tre fasi. 

La prima fase è in svolgimento nel mese di giugno: consiste nel rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e relazionali, anche in riferimento all’accoglienza, inserimento e alfabetizzazione linguistica degli alunni provenienti da contesti migratori, in particolare dei profughi ucraini. La seconda fase invece si espleterà nei mesi di luglio e agosto e riguarderà il rinforzo e potenziamento delle competenze disciplinari e della socialità in contesti di “scuola aperta”, “scuola all’aperto” e spazi di comunità territoriale. La terza e ultima fase invece interesserà il mese di settembre e continuerà con il lavoro di rinforzo delle competenze disciplinari seguito dall’introduzione al nuovo anno.

Attività parallele del Piano Scuola Estate

In base alla disponibilità degli istituti aderenti e del relativo personale, il Ministero ha inserito una serie di attività collaterali da poter svolgere sempre nell’ambito del Piano Scuola Estate, parallelamente a quelle incluse nelle tre fasi. Le attività che si potranno svolgere sono le seguenti:

  • Attività CAMPUS che includono l’educazione digitale, arte, musica, educazione civica, e sport;
  • Potenziamento dell’insegnamento della lingua inglese;
  • Attività per porre enfasi sulla relazionalità, come il contrasto al cyberbullismo e alla violenza;
  • Approfondimento di temi ambientali, come pulizia dei giardini, installazione di aiuole o piante nel verde pubblico;
  • Educazione alla pace;
  •  Giochi collettivi per i più piccoli e interventi di psicomotricità;
  •  Realizzazione di piccole attività manuali.

L'accoglienza degli studenti ucraini nel Piano Scuola Estate

Particolare attenzione è stata posta nell’inclusione degli studenti rifugiati ucraini da parte del Ministero. L’idea è quella di coinvolgere le studentesse e gli studenti ucraini nel Piano Scuola Estate con una serie di attività mirate come l’insegnamento intensificato dell’italiano, la messa a disposizione di materiale e ambienti scolastici per i docenti ucraini e una serie di attività indirizzate ai minori non accompagnati come, anche in questo caso, attività sportive, attività di educazione digitale, educazione civica, orientamento allo studio e al lavoro, oltre ad attività laboratoriali dedicate all’arte, alla musica, al teatro e alla sostenibilità.

Perché è importante il Piano Scuola Estate

Come già sottolineato, il periodo pandemico ha evidenziato una serie di criticità legate non solo alla questione meramente didattica, ma anche al fatto che situazioni limite dal punto di vista famigliare o sociale generano in grande misura condizioni di dispersione scolastica e di isolamento sociale. Tutto ciò è stato ovviamente acuito con l’arrivo del Covid-19, al punto che già nel 2021 è stato avviato per la prima volta il Piano Scuola Estate, anche se con delle lievi differenze rispetto a quello del 2022. In ogni caso, riassumendo il tutto in un unico macro obiettivo, l’idea è quella di non lasciare indietro nessuno.

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